

Che cos'è un fortino?
Un fortino è una piccola fortezza o struttura fortificata di dimensioni ridotte, spesso situata in posizioni strategicamente importanti come colline, promontori o luoghi di passaggio. I fortini sono stati costruiti in passato per scopi difensivi e oggi molti di essi sono diventati attrazioni turistiche e testimonianze del passato militare di una regione. Inoltre, molto spesso sono visitati per apprezzarne l'architettura, l'importanza storica e godere delle panoramiche che offrono.
I fortini sono progettati per resistere agli attacchi nemici e offrire protezione alle truppe o ai civili che vi si rifugiano. Le dimensioni possono variare a seconda dei luoghi da difendere, dunque possono essere piccoli fortificazioni per controllare villaggi o addirittura grandi sistemi di difesa per città più importanti. Essi presentano mura spesse, torri di avvistamento, feritoie per le armi da fuoco e altre caratteristiche difensive. Alcuni possono anche includere strutture interne come casematte, magazzini e alloggi per i soldati.
I Forti Umbertini



Sulle cime che si elevano alle spalle di Reggio, nelle località di Pentimele, Catona, Arghillà si trovano delle straordinarie opere di ingegneria militare, fortificazioni di età umbertina costruite tra il 1884 e il 1890 per volere del Re Umberto I di Savoia. L'Italia meridionale, da poco acquisita al Regno d'Italia, doveva essere difesa da eventuali attacchi militari stranieri.
Nell'ultimo quarto del XIX secolo, le nuove scelte di politica espansionistica del Regno d'Italia, impongono la necessità di elaborare un piano generale delle fortificazioni che tenesse conto di futuri e ipotetici scenari di guerra La loro esistenza, ideata dai famosi generali Cavalli e Mezzacapo, aveva il compito di arginare un eventuale attacco da parte della flotta dell'impero Ottomano, ora più che mai probabile in un periodo in cui l'Italia meridionale assumeva un ruolo strategico per la politica espansionistica che si andava progettando verso i Balcani e l'Africa mediterranea.
La tecnica di costruzione dei forti umbertini è detta "campo trincerato" o "piazza a forti staccati". La tecnica di costruzione delle fortificazioni fu rivoluzionata dall'invenzione della polvere da sparo, avvenuta nel XV secolo. La produzione di fucili e cannoni sempre più potenti e precisi videro un periodo transitorio in cui furono ispessite le mura delle fortificazioni preesistenti . Con il tempo però, mura e torri vennero sempre più ridotte in altezza per non costituire bersagli troppo facili per i cannoni nemici. Nel 1844 il Generale Giovanni Cavalli introdusse la rigatura dell'anima interna dei cannoni e il proiettile ogivale. Ciò consentiva di eliminare i problemi di gittata e aerodinamicità dei vecchi cannoni.

I casi specifici
Fortino di Catona

Storia
Il Fortino di Catona è una storica fortezza situata in una frazione di Reggio Calabria, in Italia. Costruito nel XVIII secolo, il Fortino rappresenta un importante patrimonio storico e culturale della regione nonostante nel corso dei secoli, sia stato oggetto di diverse trasformazioni e restauri, ha comunque mantenuto intatta la sua architettura originale. Oggi è aperto al pubblico e ospita spesso mostre, eventi culturali e visite guidate, offrendo ai visitatori l'opportunità di esplorare la sua storia e di ammirare la vista panoramica sulla costa calabrese.
Il Fortino di Catona fu eretto con lo scopo di difendere l'area dalle minacce esterne e dalle incursioni piratesche lungo la costa ionica. La sua posizione strategica, affacciata sul mare, permetteva di monitorare attentamente l'arrivo di navi nemiche e di proteggere la popolazione locale.

Struttura
La struttura del Fortino è caratterizzata da solide mura in pietra, con torri di avvistamento e feritoie per le armi da fuoco. All'interno si trovano spazi adibiti all'alloggio dei soldati e a magazzini per le provviste militari.
Il Fortino di Catona rappresenta un luogo di grande interesse per gli amanti della storia e dell'architettura militare. È anche un'attrazione turistica popolare per coloro che desiderano scoprire le bellezze e la storia della Calabria.
In conclusione, il Fortino di Catona è un'icona storica di Reggio Calabria, simbolo della difesa e della resistenza della città. La sua maestosità architettonica e la sua posizione panoramica lo rendono una meta imperdibile per i visitatori che desiderano immergersi nella storia e nella bellezza della regione.
Fortino di Campo Calabro

I Fortini di Campo Calabro sono un complesso di fortificazioni risalenti al XIX secolo, ubicati nella città di Campo Calabro, in provincia di Reggio Calabria. La loro struttura architettonica è caratterizzata da elementi di stile neogotico e neorinascimentale, che si integravano con le esigenze militari dell'epoca.
I Fortini sono composti da quattro torri principali, ognuna con una sua funzione specifica:
- La Torre del Governatore, la più grande e imponente, era utilizzata come residenza del comandante delle truppe.
- La Torre della Caserma, situata accanto alla Torre del Governatore, ospitava le truppe e i loro quartieri.
- La Torre dell'Orologio, con la sua caratteristica forma a coda di pesce, ospitava l'orologio pubblico e le campane.
- La Torre della Punta, posta all'estremo opposto del complesso, era utilizzata come punto di osservazione e difesa.
Funzione militare
Ogni torre presenta una struttura a base rettangolare, con muri spessi e finestre piccole e strettine. La Torre del Governatore è la più decorata, con elementi in stile neorinascimentale, mentre le altre torri presentano elementi in stile neogotico.
La struttura architettonica dei Fortini di Campo Calabro è stata progettata per offrire una massima protezione alle truppe e alla popolazione, mediante la creazione di una serie di posti di osservazione e di difesa. Inoltre, la posizione strategica del complesso, situato in cima a una collina, offre una vista panoramica sulla città e sulla pianura circostante.
In sintesi, i Fortini di Campo Calabro sono un complesso di fortificazioni di interesse storico-architettonico, caratterizzati da una struttura architettonica mista di stili neogotico e neorinascimentale.
Fortino di Pentimele
I Fortini di Pentimele sono posti in posizione panoramica sulla città di Reggio Calabria e dominanti sullo Stretto di Messina. Essi sorgono sulla collina di Pentimele e la loro origine risalire al 1547, anno in cui, a causa delle varie scorrerie per opera dei pirati, venne ordinata la costruzione di un castello. I fortini di Pentimele furono edificati intorno al 1896 come risulta da un documento presente presso l'Archivio di Stato di Reggio Calabria.
Il luogo, dopo aver per anni versato in stato di degrado, è stato recentemente oggetto di un processo di restauro e riqualificazione.
I due fortini di Pentimele, identici in ogni loro forma, distinti dai nomi Batteria Pentimele nord (Nord) e Batteria Pellizzeri (Sud), sono costruiti con pietre naturali e mattoni che incorniciano anche le finestre e le sommità del muro di cinta. Il fortino Nord presenta anche un ponte levatoio ed ha alla sua entrata due colonne rivestite da pietra calcarea arenaria.
Entrando vi sono sulla sinistra quattro cisterne utilizzate per la raccolta dell'acqua e, sempre sulla sinistra, vi erano gli alloggi forniti di bagno e scuderia per gli ufficiali. Sui lati si trovavano i dormitori dei soldati e, nel posto più interno, due stanze (su ogni lato) adibite per il deposito delle armi.
Nel soffitto vi sono due forature che permettevano il passaggio delle armi al piano superiore, dove era posto un vano che serviva da deposito. Sulla parte destra invece troviamo una scala che conduce in un locale sotto la zona d'ingresso, dalla quale si operava l'apertura del ponte levatoio. Nel piano inferiore venivano gettati i prigionieri e sorvegliati dal piano superiore. Lungo la parete dei due corridoi interni vi sono due piccole finestre da cui si poteva controllare l'esterno del fortino accorgendosi di un’ eventuale irruzione nemica. La zona centrale dei fortini è costituita da quattro rampe, da qui venivano trasportati i cannoni. Al centro del piano superiore vi era il deposito di materiale di artiglieria e si curava la manutenzione dei cannoni.
Fortini di Arghillà
Storia
II Fortini di Arghillà sono una serie di fortificazioni costiere situate lungo la costa tirrenica della Calabria, precisamente nel comune di Scilla in provincia di Reggio Calabria. Questi antichi forti furono costruiti nel XVII secolo per difendere la costa dai pirati e dalle incursioni nemiche. Essi sorgono su imponenti promontori rocciosi e offrono una vista mozzafiato sul mare e sullo Stretto di Messina. Oggi sono una popolare attrazione turistica, con visitatori che si avventurano per esplorare le rovine delle vecchie fortificazioni e godersi il paesaggio circostante.
Questi forti sono anche ricchi di fascino culturale e offrono una finestra sul passato militare della regione, oltre a essere immersi in un ambiente naturale straordinario.
I Fortini di Arghillà presentano una struttura architettonica tipica dei forti costieri del XVII secolo, costruite principalmente in pietra locale, con pareti spesse e robuste progettate per resistere agli attacchi nemici e alle intemperie. La disposizione dei fortini segue il profilo naturale dei promontori rocciosi su cui sono costruiti, con mura che seguono le linee del terreno e bastioni strategicamente posizionati per massimizzare la difesa e l'osservazione del mare. All'interno dei fortini, ci sono diverse stanze e ambienti destinati all'alloggio dei soldati, ai depositi di armi e ai locali per la difesa. Le fortificazioni sono spesso dotate di torri di avvistamento e cannoni, che una volta garantivano una vista panoramica e la capacità di respingere gli attacchi nemici. Purtroppo oggi, molte parti delle strutture sono in rovina.

Ecolandia
Negli anni 2000-2002 in attuazione di un Progetto finanziato con il Programma URBAN di Reggio Calabria, il Forte Gullì di Arghillá, viene inglobato nell'area del Parco Ludico Tecnologico Ambientale di Ecolandia, che si estende su una superficie di circa 10 ettari. Solo nell'estate del 2012, dopo circa 10 anni in cui rimane chiuso e inutilizzato, il Parco viene affidato in gestione al Consorzio Ecolandia scrl con il compito di attivare tutte le azioni necessarie per la completa implementazione e i necessari interventi di ripristino del parco.
Obiettivi
Primo obiettivo
Colpire l'attenzione del pubblico su una tematica strettamente legata al territorio reggino e circostante, ampiamente influenzata sia dalla popolazione che dalle varie istituzioni.
Secondo obiettivo
Divulgare il seguente messaggio alle istituzione rappresentative del comune di Reggio Calabria per coinvolgerle in un tentativo di rivoluzione.
Terzo obiettivo
Portare avanti un'ideale non solo caratteristico di una specifica fascia d'età ma capace di integrare tutta la popolazione indipendentemente dalle varie generazioni.
